Consulenza, formazione e progetti appalti
Formazione
⇒ Formazione, accompagnamento e consulenza ai nuovi imprenditori dell’home care
⇒ Formazione per dirigenti ed amministratori di strutture, servizi ed organizzazioni socio-sanitarie
⇒ Formazione ed Aggiornamento personale impiegato nei servizi agli anziani
Per maggiori informazioni sulle offerte formative
Consulenza
⇒ Consulenza, orientamento e assistenza operativa a centri di assistenza domiciliare, case di riposo ecc..
⇒ Consulenza gestionale e consulenza direzionale per case di riposo e centri di assistenza domiciliare privata: politica e strategia aziendale di pianificazione, organizzazione, efficienza, controllo di gestione, sviluppo e ristrutturazione aziendale
⇒ Consulenza in materia di gestione delle risorse umane: politiche, pratiche e procedure nel campo delle risorse umane, sistemi di reclutamento, misurazione e valutazione delle prestazioni
⇒ Consulenza in materia di gestione della produzione: miglioramento delle procedure e sistemi di produzione di servizi
⇒ Consulenza sulle fasi di avvio di un centro di assistenza domiciliare o case di riposo per anziani (start up)
⇒ Consulenza per l’avviamento, controllo qualità, impostazione organizzativa di nidi d’infanzia
⇒ Elaborazione di protocolli, procedure e strumenti collegati, necessari per ottenere le autorizzazioni al funzionamento, accedere ai sistemi di accreditamento regionale o per acquisire le certificazioni di qualità
Progetti appalti
Nell’ultimo ventennio, gli Enti pubblici titolari dei servizi alla persona hanno fatto la scelta di affidare a società terze, soprattutto Cooperative Sociali, la gestione dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari ed educativi. Da qui la corsa alla costituzione di Cooperative e Consorzi che, raggiunti i requisiti necessari, cercano di aggiudicarsi le gare, a volte in modo anche poco trasparente e poco legittimo. Volendo tuttavia fingere che la corruzione e la “mafia legalizzata” non esistono, occorre dire che, alla luce delle vigenti normative, per partecipare ad una gara, oltre all’offerta economica è necessario presentare un progetto tecnico che esplicita come saranno gestiti i servizi affidati. Si tratta del sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, un metodo di aggiudicazione dell’appalto che tiene conto sia dell’offerta economica che dell’intento progettuale. Negli ultimi anni, inoltre, il peso dato al progetto gestionale organizzativo, è divenuto ben più alto rispetto a quello attribuito al prezzo più basso. Da qui la necessità di produrre progetti credibili, innovativi nelle proposte e nei contenuti ma che, al tempo stesso, risultino di facile lettura e comprensione. Se le grandi Cooperative sono strutturate con un ufficio gare ben organizzato e con tecnici che possono attingere da un data-base ben fornito, le piccole cooperative, per quanto riguarda l’elaborazione di un progetto, si trovano svantaggiate in partenza. Inoltre, se fino a dieci anni fa, la media di imprese partecipanti ad una gara era di 4, oggi gli aspiranti gestori dei servizi sono più che raddoppiati e ad una gara, si possono anche ritrovare dieci o più competitors. Va da se che le probabilità di aggiudicazione si sono diluite in modo impressionante. Fortunatamente, nonostante tutto, molti imprenditori e piccole – medie cooperative, hanno ancora la voglia di sperimentarsi e mettersi in gioco, magari provando a partecipare ad una piccola gara bandita dal Comune di appartenenza o da un Ente “amico”.
Da qui la mia offerta di consulenza e progettazione finalizzata alla partecipazione a gare di appalto di servizi socio sanitari.
Durante la mia carriera ho elaborato più di 200 progetti organizzativo gestionali finalizzati alla partecipazione a gare d’appalto e, molti di questi, hanno ottenuto i massimi punteggi di qualità, aggiudicandosi poi la gara: Comune di Massino Visconti, Casa di Riposo Nebbiuno, Assistenza Domiciliare Cantù, Centro Diurno Sesto Fiorentino, Servizi Socio Sanitari Rete – Reggio Emilia terza età, Asilo nido “Piccoli Passi” di Nebbiuno, ADI Lamezia Terme sono solo alcuni dei miei progetti che hanno avuto il massimo del punteggio qualitativo, aggiudicandosi anche la gara d’appalto.
Ad oggi sono in possesso di un nutritissimo database di intenti progettuali e di conseguenza, sono in grado sia di elaborare la totalità o una parte di progetto, sia di formare personale delle piccole, medie e grandi imprese che intendono partecipare a piccole o grandi gare d’appalto.
Per informazioni gratuite sulle mie attività di:
⇒ Studio di bandi e capitolati d’appalto con parere sulla fattibilità e redditività dell’appalto stesso
⇒ Elaborazione di progetti gestionali ed organizzativi finalizzati alla partecipazione ad una gara d’appalto
⇒ Formazione personale finalizzata alla stesura di progetti
Procedure e documentazione per Accreditamenti
Molti Centri di Assistenza Domiciliare Privata, trascorso il momento dello startup, iniziano a prendere in considerazione l’opportunità di chiedere l’accreditamento delle loro imprese presso l’Ente Territoriale competente.
Così come molti altri servizi per anziani o Strutture, quando le normative Regionali o Locali lo permettono.
Ma cosa è l’accreditamento?
Per accreditamento si può intendere il riconoscimento formale dell’idoneità o validità, da parte di un determinato Organismo, di un servizio o di un prodotto.
L’idoneità e validità sono riconosciuti in quanto quel servizio o prodotto, sono conformi a requisiti specifici come, ad esempio, il processo produttivo, il sistema di gestione, il risultato del processo produttivo stesso, la qualità delle competenze e performance del personale.
Per quanto riguarda l’Assistenza domiciliare o Strutture, ottenere l’accreditamento significa avere garantito un certo fatturato, grazie al fatto che l’Ente pubblico deroga all’Ente gestore le funzioni sia organizzative che gestionali di tutti o parte dei servizi socio-sanitari. In questo modo l’Ente Pubblico diventa Cliente dell’organizzazione privata come, appunto, Centri di Assistenza Domiciliare o Strutture.
Le imprese private accreditate e contrattualizzate, in particolare quelle di Assistenza Domiciliare, trovano dunque nell’accreditamento, non solo una fonte di guadagno ed opportunità di sviluppo, ma anche un veicolo grazie al quale potranno poi andare ad erogare ulteriori servizi non compresi nel patto di accreditamento.
Ma per accreditarsi, occorre rispondere a specifici requisiti di qualità, disporre di procedure, protocolli, sistemi organizzativi e gestionali che non è semplice né progettare né implementare.
La mia esperienza in questo campo, mi ha vista portare all’accreditamento servizi e strutture di molte Regioni fra cui Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana ecc..
E’ per questo che fra i miei servizi, c’è quello di accompagnamento all’accreditamento presso qualsiasi Regione o qualsiasi Ente Pubblico su tutto il territorio Nazionale
Per informazioni gratuite sulle attività di accompagnamento all’accreditamento:
Problem-solving presso Srutture e Servizi anziani o disabili
Cosa è il problem solving? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, per proplem solving non si intende “risolvere un problema” ma “essere in grado di trovare le cause che hanno generato un problema ed eliminarle”.
Quando nelle Strutture o Servizi dedicati agli anziani si riscontrano disservizi o non si raggiungono risultati di di efficacia e di efficienza, si tende a rimanere in superficie e a tentare subito “rimedi” che, il più delle volte, si rivelano palliativi.
Lavorare secondo il metodo del problem-solving invece, significa andare a cercare le cause più profonde e nascoste che hanno portato al disservizio o al mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Molto utile, nel problem-solving, indagare sulle cause, tenendo conto del diagramma di Pareto, ossia la regola del 20-80 che spiega, appunto, come poche cause (circa il 20%) creano la maggior parte dei problemi (circa l’80%). Salvo poi la volontà dell’Imprenditore/Cliente, volerli affrontare ed eliminare.
Nel mio approccio alla consulenza organizzativo-gestionale presso le Strutture per Anziani o Assistenza Domiciliare, utilizzo il metodo del problem-solving e del principio di Pareto. Infatti, andando ad indagare e verificare nel dettaglio tutti processi aziendali, se non addirittura la storia del servizio, propongo soluzioni che diventano vere e proprie azioni correttive. Le azioni correttive, opportunamente processate ed implementate, si possono poi trasformare in azioni preventive o nuovi processi produttivi.