idee per aprire una attività in proprio : questa è une delle ricerche che, in tempi di crisi, le persone fanno più spesso su internet.
Sono infatti molte le persone che navigano sul web alla ricerca di spunti per mettersi in proprio, per aprire un’impresa autonoma e rendersi indipendenti. Per crearsi un futuro migliore.
Perchè le persone cercano idee per aprire una attività in proprio
Le motivazione che spingono le persone a cercare idee per aprire una attività in proprio sono le più disparate.
C’è chi vuole cambiare un lavoro che non piace o non offre garanzie, c’è chi vuole ricostruirsi un futuro dopo avere perso il lavoro che aveva o chi, ancora, un lavoro non lo ha mai avuto e ha perso le speranze di trovarne uno.
Negli ultimi anni sono fioriti siti che danno i più ampi e fantasiosi consigli: apertura di tosterie tramezzinerie, autolavaggi, coltivazioni di lavanda, negozi di cover personalizzate.
Qualcuno, addirittura, consiglia di dedicarsi all’allevamento di cavallette o lombrichi (che fra l’altro saranno le proteine del futuro, quindi pensateci!).
Qualcosa frena le persone ad aprire una attività in proprio
Navigando su internet, ho trovato un sito, peraltro molto autorevole, che spiega come 6 italiani su 10 vorrebbero mettersi in proprio ma non osano farlo.
Si tratta del sito biancolavoro che, in un articolo molto interssante, indica percentuali e dati socio-demografici di uomini e donne che pur accarezzando l’idea di aprire una loro attività, si sentono ostacolati da diversi fattori.
Fra questi fattori vi sono il rischio di impresa, la burocrazia, la pressione fiscale e, soprattutto, la globalizzazione.
Chi ha veramente voglia di svolgere un lavoro autonomo ha quindi bisogno di trovare un’idea che lo metta al riparo, almeno parzialmente dai motivi che frenano la voglia di lanciarsi in una nuova attività.
Quali sono le attività più indicate oggi
Facciamo ora una riflessione: quali sono i veri bisogni oggi della nostra società? Cosa sta succedendo intorno a noi? Come è cambiato il nostro Paese negli ultimi 50 anni?
Sono arrivati i computer, internet, abbiamo assistito al boom della tecnologia in tutti i settori, sono arrivati persino i robot.
Ma sono nati meno bambini, l’età media si è alzata grazie alla scienza e, di conseguenza, il Paese è invecchiato!
Proprio così, la Popolazione Italiana è invecchiata e continua ad invecchiare alla velocità della luce!
Secondo un recente articolo di Repubblica.it, ci siamo persino guadagnati il primato del secondo Paese più vecchio del mondo dopo il Giappone. Un bel record!
E per questo che chi sta cercando idee per aprire una attività in proprio, non può escludere a priori quella di aprire un Centro di Assistenza Domiciliare Anziani.
Cosa si può fare per aprire un centro di assistenza domiciliare anziani
Per aprire un centro di questo tipo hai diverse possibilità:
- puoi informarti, formarti, provarci e aprire in autonomia senza l’aiuto di nessuno
- ti rivolgi ad una società di franchising che, negli ultimi anni sono nate come i funghi
- scegli di affidarti a chi, senza legarti con contratti vincolanti, richieste di fee d’ingresso e royalties annuali, ti può formare e supportare nell’avvio e gestione della tua attività.
Se la tua decisione è quella di affidarti ad un consulente- formatore, forse faccio al caso tuo.
Innanzi tutto, se non lo hai già fatto, ti invito a visitare il mio curriculum e i video che ho pubblicato nella sezione documenti gratuiti.
In questo modo mi conoscerai meglio ma, soprattutto, grazie ai video che ti ho messo a disposizione gratuitamente, potrai sapere quali conoscenze e competenze deve possedere chi vuole iniziare questo percorso lavorativo e di vita.
Riguardo alla formazione e consulenza finalizzate all’apertura del tuo centro di assistenza domiciliare, ho pensato a diverse soluzioni che, senza vincoli e contratti di affiliazione, sono alla portata di tutti.
Partendo da una semplice consulenza via skype, si può arrivare fino al corso più completo della durata di una settimana più l’accompagnamento per un anno. Potrai scegliere fra una delle sei opzioni proposte o chiederne altre, compilando il form contatti e specificando quali sono le tue esigenze.
La mia formazione-consulenza inoltre non è rivolta solo a chi ha deciso di aprire il suo centro di assistenza domiciliare.
Infatti possono rivolgersi a me anche tutti coloro i quali, pur avendo già avviato un Centro, trovano difficoltà organizzative, gestionali, economiche o, più semplicemente, vogliono dare valore aggiunto ai loro servizi.
Perchè scegliere i miei servizi – il valore aggiunto della mia formazione
Ho scelto di offrire i miei servizi col sistema libero dal franchising.
Ho fatto questa scelta perché l’esperienza mi ha insegnato che il franchising non è altro che la vendita di un marchio e, nei servizi alla persona, l’utilizzo di un marchio non è garanzia di successo imprenditoriale.
Al contrario, lo sono la professionalità, la competenza e la volontà.
I reali e concreti bisogni di chi vuole aprire un Centro di Assistenza Domiciliare sono quelli di vendere i propri servizi ed ottenere l’equilibrio tra:
- profitto
- risparmio
- qualità
- valore aggiunto
La mia formazione – consulenza è diversa da tutte le altre
Se ti affiderai a me per aprire un centro di assistenza domiciliare anziani ti garantisco che :
- sarai libero dal pagamento di fee d’ingresso per l’uso di un marchio
- sarai sempre libero dal pagamento di royalties annuali
- potrai denominare il tuo Centro come vuoi
- potrai lavorare in tutte le zone che riterrai opportune
- riceverai formazione e consulenza sulla base di un programma formativo completo e costantemente aggiornato
- la formazione –consulenza presso la mia sede è sempre one to one. E questo è un approccio ad alto valore aggiunto che nessun franchisor ti garantisce.
- dopo l’apertura del tuo centro potrai sempre contare sulla mia consulenza e supporto, in base alle tue esigenze e bisogni.
Con l’apertura di un centro di assistenza domiciliare anziani, hai davvero risolto il problema di trovare le idee per aprire una attività in proprio perchè questo, è il lavoro del futuro.