Quali aiuti per i Caregiver ci sono oggi in Italia?

Per capirlo davvero, alcuni mesi fa, mi sono iscritta a due gruppi Facebook gestiti da Famiglie che si occupano di Anziani portatori di diverse patologie.

I GRUPPI FB DI AUTO MUTUO AIUTO

Si tratta di gruppi di auto mutuo aiuto dove, i Figli che si prendono cura di Genitori Anziani, espongono i loro problemi quotidiani, chiedono ed offrono consigli, si confrontano. In pratica gruppi dove ognuno può esprimersi liberamente, sapendo di essere compreso e sostenuto da chi, come loro, sa bene di cosa si sta parlando.

Confesso che a volte i post di queste Persone mi hanno fatto stare davvero male. Mi è capitato di leggere storie così dolorose da sentire direttamente nello stomaco lo smarrimento di chi scriveva.

Ho visto Figli o Nipoti postare foto dei loro Vecchietti un po’ malandati, a volte sorridenti, a volte in un letto di Ospedale, a volte affaccendati a pelare le patate.

Ogni foto era puntualmente corredata da descrizioni che andavano da “questa è la mia Bimba” a “guardate come lo hanno ridotto”.

Immagini che hanno sempre raccolto, a seconda delle situazioni,  cuoricini o faccine tristi o arrabbiate. Questo perché, chi leggeva, sapeva, comprendeva, capiva e rispondeva con un like come per dire “non sei solo, sono qui”.

Ecco, quando vedevo queste foto di Anziani,  la mia “pancia” si ribellava ancora di più. Si ribellava perché mi rendevo conto di quanto siano isolate e sole queste Famiglie, di quanto poco siano presenti nel nostro Paese, aiuti per i Caregiver. Ho sentito quanto, a volte, sia forte il bisogno di condividere le immagini di questi Vecchietti scassati. Perché questo è un modo come un altro per trovare conforto, sostegno e, soprattutto, comprensione.

QUALI AIUTI PER I CAREGIVER ?

La verità è che ho capito quanto queste Famiglie siano sempre più abbandonate a loro stesse. Ho compreso quanto siano poco informate sui loro diritti e sui servizi di cui potrebbero fruire. La conseguenza è che queste Persone, sempre più spesso, devono ricorrere all’arte di arrangiarsi.

Ho letto di Figli che chiedono ad altri Figli se una particolare medicina ha fatto il medesimo effetto anche ai loro Genitori. Qualcuno ha chiesto persino se un certo farmaco è indicato per quella particolare manifestazione morbosa.

Ho letto di Figli che non sanno che per avere un aiuto concreto dovrebbero recarsi presso le Assistenti Sociali comunali per avere informazioni sui servizi che l’Ente pubblico dovrebbe garantire.

Allora mi chiedo: ma tutte le nostre belle leggi nazionali e regionali, che fine hanno fatto?

Perché, ad esempio, il Medico, primo interlocutore della Famiglia, non fornisce un opuscoletto che spiega chiaramente a chi ci si deve riferire per chiedere un aiuto concreto?

Perché siamo così allo sbaraglio? Le nostre leggi, i nostri servizi, sono solo aria fritta?

A volte, quanto ho potuto,  ho dato qualche consiglio, fornito qualche informazione, seppur consapevole che  ogni caso è a sé e meriterebbe ben altra attenzione.

Poi, un giorno, ho letto il post di un Ragazzo che chiedeva indicazioni su come aiutare il Nonno che presentava piaghe da decubito. In quell’occasione mi sono timidamente permessa di fornire a tutti una piccola guida che avevo elaborato sulla “prevenzione delle piaghe da decubito”.

Si trattava di una guida illustrata che fornisco ai miei Clienti – Centri di Assistenza Domiciliare – i quali, a loro volta, li devono distribuire gratuitamente alle Famiglie a cui forniscono o meno un servizio.

LE QUESTIONI BUROCRATICHE E LEGALI

Subito dopo la mia pubblicazione, mi ha contattata Livia Passalacqua, Avvocatessa di Milano che, essendo iscritta come me a quel gruppo di Famiglie, è rimasta colpita dal mio piccolo gesto. Mi ha chiesto chi sono, cosa faccio, perché ho elaborato quella guida e mi ha parlato del suo progetto Formula Terza Età. 

Livia mi ha poi raccontato che, come me, ha capito la solitudine ed il grande disagio che le Famiglie devono affrontare ogni giorno. Lei, che è Avvocato, ha notato soprattutto le difficoltà legate alle questioni burocratiche conseguenti al prendersi cura di una Persona non autonoma o incapace.

Ed è per dare un supporto a queste Famiglie che ha pensato ad un progetto grazie al quale le questioni legali possono essere facilmente superate. Ha pensato a qualcosa per cui  gli strumenti legali risultino semplici, pratici ed essere quindi validi aiuti per i caregiver.

IL PROGETTO FORMULA TERZA ETA’ " "

Il progetto Formula Terza Età mi ha subito entusiasmata e, da brava ficcanaso, sono corsa a cercare il sito e ad iscrivermi alle newsletter per ricevere gli e-book gratuiti.

Gli e-book gratuiti mi sono puntualmente arrivati e li ho poi letti, scoprendo che davvero si pongono quali reali aiuti per i Caregiver.

In parte del suo materiale gratuito Livia spiega in modo semplice e chiaro chi è e a cosa serve l’Amministratore di Sostegno. In altro materiale ancora illustra le regole sulle pensioni di invalidità ed accompagnamento e tanto altro ancora. Per questo mi sono convinta ad approfondire l’argomento.

UNA NUOVA FORMA DI SUPPORTO PER LE FAMIGLIE

Successivamente, parlando con Livia, ho capito che il progetto Formula Terza Età va ben la di là del volere semplificare la vita, dal punto di vista legale e burocratico, alle Famiglie degli Anziani.

L’obiettivo finale è quello di creare una rete di professionisti, uniti in un unico luogo virtuale, che possono rispondere, ognuno per le proprie competenze, ad una molteplicità e pluralità di bisogni.

Per questo in cantiere ci sono tante collaborazioni e iniziative a favore delle Famiglie.

Le iniziative di Formula Terza Età spaziano dal supporto legale, psicologico e terapeutico fino alla formazione per le Badanti. Le azioni formative, in particolare, sono utili per chi ha assunto una Badante priva delle conoscenze e competenze minime necessarie a prendersi cura di una Persona Fragile. Per questo motivo, contribuirò Formula Terza Età applicando uno sconto al corso on-line “tecnica e relazione nell’assistenza agli Anziani”.

In questo progetto ho deciso di esserci quale parte attiva e disponibile a fare la mia parte, per quel che posso, per promuovere nuovi aiuti per i Caregiver e le Famiglie.

E se col mio lavoro riuscirò a fare qualcosa di buono per il Prossimo, ne sarò davvero felice.

Quali aiuti per i Caregiver che accudiscono Anziani
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